Si comunica che l’Associazione Amici dell’Istituto del Radio (“Associazione”) indice un bando per l’assegnazione di contributi, pari ad Euro [5.000,00], volto al sostegno all’attività di volontariato presso l’Istituto del Radio degli Spedali Civili di Brescia (“Istituto”).
Destinatari
Sono destinatari del presente bando coloro che, alla data di presentazione della domanda, siano iscritti all’albo professionale di dietista (o in corso di registrazione).
Premessa
I pazienti oncologici sono soggetti ad alto rischio di malnutrizione a causa sia della patologia sia dei trattamenti. Nello specifico, per quanto riguarda i tumori del capo-collo di nostro interesse, fino all’80% dei pazienti risulta malnutrito a causa dello stile di vita (alcolismo e tabagismo) e dei fattori di rischio patologia correlati.
Nonostante ciò, studi recenti dimostrano che solo una percentuale del 30% – 60% di pazienti oncologici riceve un adeguato supporto nutrizionale, inteso come supplementi orali, nutrizione parenterale o enterale.
La malnutrizione rappresenta quindi uno degli aspetti più critici del paziente oncologico in genere e, più nello specifico, del paziente oncologico affetto da neoplasia del distretto cervico-cefalico.
La malnutrizione è frequente già al momento della diagnosi nei tumori del capo-collo, in modo variabile a seconda della sede primitiva. Ciò è legato al fatto che il tumore insorge in strutture anatomiche che sono critiche per la masticazione e per la deglutizione: un deficit di queste strutture può comportare danni funzionali e di conseguenza influire in modo negativo sull’alimentazione e lo stato nutrizionale. Si sommano fattori quali l’alterazione del gusto o dell’olfatto.
Alla componente precedentemente descritta si associa la Cancer Anorexia-Cachexia Syndrome (CACS), sindrome paraneoplastica caratterizzata da alterazioni metaboliche e perdita di massa muscolare scheletrica, con o senza perdita di tessuto adiposo. La CACS è determinata da un gruppo di fattori che intervengono congiuntamente all’alterazione meccanica locale dovuta alla presenza del tumore: infiammazione sistemica che esita in alterato catabolismo, anoressia e alterazioni neuroendocrine. Questo processo ha come esito più comune e ricorrente l’instaurarsi della sarcopenia.
La situazione che si instaura non è reversibile tramite supporto nutrizionale convenzionale.
Va inoltre considerato che la chemioterapia causa spesso nausea. Ne derivano perdita di appetito e avversione al cibo, con alimentazione ridotta e conseguente perdita di peso.
Nondimeno, la malnutrizione e la sarcopenia si sono dimostrate essere fattori prognostici nell’outcome dei pazienti con tumore del capo-collo. Una perdita importante di peso è associata a scarsa compliance al trattamento, maggior rischio di ospedalizzazione e minor risposta alle terapie con aumentato tasso di recidive (il trattamento scarsamente tollerato viene sospeso/prolungato e questo ne riduce l’efficacia terapeutica). L’assenza di una diagnosi precoce dello stato malnutritivo, di precise strategie di monitoraggio e di specifici schemi nutrizionali, espone i pazienti non solo a un outcome peggiore ma anche a una ridotta risposta e talora fattibilità delle strategie di supporto (ad esempio il ricorso tardivo a un supporto nutrizionale o una sua successiva rimozione precoce portano a dei risultati nettamente inferiori rispetto all’atteso).
La terapia nutrizionale aiuta nel controllo dei sintomi della neoplasia e riduce le complicanze dei trattamenti e il rischio di infezioni.
Presi in considerazione questi numerosi elementi, supportati ampliamente dalla letteratura scientifica, si comprende la criticità del problema e la necessità di intervenire in modo preventivo tramite un inquadramento precoce del deficit nutrizionale così da affrontare altrettanto tempestivamente ed adeguatamente questo problema di fondamentale importanza.
Le più recenti linee guida ESPEN forniscono raccomandazioni per una precoce e adeguata gestione nutrizionale del paziente oncologico, condivisa dagli specialisti oncologi e nutrizionisti, sottolineando innanzitutto la necessità di applicare uno screening nutrizionale nei medesimi pazienti in cui si sia effettuata la diagnosi di cancro, mediante un’attenta valutazione dell’introito nutrizionale, della variazione di peso e BMI.
Nei pazienti che allo screening nutrizionale risultino a rischio si raccomanda un’analisi oggettiva e quantitativa dell’introito di nutrienti, della massa muscolare, della performance fisica e dello stato infiammatorio del soggetto.
Risulta fondamentale identificare il prima possibile, in questi pazienti, segni e sintomi relativi ad anoressia, cachessia e sarcopenia.
Il ricorso ad un supporto nutrizionale e metabolico come parte integrante e vitale del trattamento antitumorale dovrebbe essere lo standard. È fondamentale il ricorso a raccomandazioni inerenti la dieta e l’utilizzo di supplementi orali. Qualora persistesse una condizione di nutrizione insufficiente per via orale, si suggerisce il ricorso a tecniche di nutrizione enterale ed infine parenterale qualora le prime non migliorassero le condizioni di malnutrizione del paziente. L’integrazione nutrizionale deve essere tailored, sia per quanto riguarda i prodotti che per la strategia, in base alle condizioni rilevate allo screening e in base ai dati registrati durante il monitoraggio.
Descrizione del progetto
Il presente bando è volto ad individuare una professionista dedicato nella figura di un dietista, che si occupi dell’adeguato inquadramento delle necessità nutrizionali dei pazienti che afferiscono all’UO di Radioterapia per un trattamento radio +/- chemioterapico per neoplasie del distretto testa-collo.
La sponsorizzazione richiesta è volta a supportare l’attività di questa figura professionale.
Il dietista dedicato individuato tramite bando di incarico della durata di 1 anno avrà il compito di valutare tutti i pazienti afferenti all’UO di Radioterapia prima dell’avvio del trattamento radio-chemioterapico per neoplasie del distretto testa-collo. La valutazione avverrà in compresenza con il medico referente del paziente presso l’UO di Radioterapia. Sulla base dei dati di accesso all’Unità Operativa degli ultimi 5 anni si stima un numero medio di pazienti/anno da sottoporre a screening nutrizionale di circa 100.
La valutazione dietetica preliminare avrà lo scopo di effettuare uno screening nutrizionale mediante un’attenta valutazione dell’introito calorico, della variazione di peso e BMI, della massa muscolare e della performance fisica del soggetto. A tutti i pazienti verranno fornite raccomandazioni inerenti la dieta e verrà stilato un programma dietetico personalizzato. Nei pazienti che allo screening risultino a rischio di malnutrizione verranno programmate visite periodiche di rivalutazione da parte del dietista dedicato e verrà attivata una fornitura di supplementi orali volti ad integrare l’apporto calorico fornito dalla dieta. L’eventuale integrazione nutrizionale sarà tailored, sia per quanto riguarda i prodotti che per la strategia, in base alle condizioni rilevate allo screening e in base ai dati registrati durante il monitoraggio.
Il dietista provvederà ad ogni valutazione a informare tempestivamente dell’esito delle valutazioni i medici referenti del trattamento radio-chemioterapico.
Qualora persistesse una condizione di nutrizione insufficiente per via orale, il dietista dedicato provvederà a programmare una valutazione con il medico nutrizionista referente del servizio di Dietetica e Nutrizione dell’ASST Spedali Civili di Brescia.
L’equipe composta da medico nutrizionista, medico radioterapista oncologo referente del trattamento radio-chemioterapico e dietista concorderanno la necessità di ospedalizzazione del paziente per problematiche nutrizionali volta all’avvio di nutrizione enterale tramite sondino naso-gastrico o posizionamento di sonda gastrostomica o di nutrizione parenterale qualora le prime non migliorassero le condizioni di malnutrizione del paziente.
Importo
Il contributo sarà erogato al soggetto che, a seguito di giudizio insindacabile della Commissione istituita dall’Associazione, sarà risultato primo nella graduatoria che sarà stilata dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti di partecipazione e il soddisfacimento dei criteri di assegnazione.
Criteri di assegnazione
La graduatoria sarà stilata sulla base dei seguenti criteri, che determineranno la selezione del soggetto destinatario del contributo:
– titolo di studio;
– iscrizione all’albo professionale di dietista (o in corso di registrazione);
– esperienza professionale.
Il soddisfacimento dei predetti criteri deve essere puntualmente indicato nella domanda di assegnazione e la veridicità di quanto asserito verrà verificata in sede di riunione della Commissione giudicatrice, ferma la responsabilità in caso di dichiarazioni mendaci ai sensi delle vigenti norme civili e penali.
La commissione giudicatrice del Bando si riunirà in data 15/12/23, attraverso modalità a distanza e sarà composta dai seguenti membri: Sig.ra Claudia Chincarini Marenda (Presidente dell’Associazione Amici Istituto del Radio – APS), Prof. Stefano Maria Magrini (Direttore della UO di Radioterapia Università e ASST Spedali Civili di Brescia), Dr. Paolo Borghetti (Consigliere e dell’Associazione Amici Istituto del Radio – APS e Dirigente Medico della UO di Radioterapia ASST Spedali Civili di Brescia) e Dr.ssa Marta Maddalo (Dirigente Medico della UO di Radioterapia ASST Spedali Civili di Brescia).
Modalità e termini per la domanda
Il presente bando è valido per la durata di 10 giorni. La domanda deve essere inviata entro le ore 23:59 del giorno 09/12/2023 agli indirizzi email radioterapia@asst-spedalicivili.it e info@amiciistitutodelradio.org e dovrà indicare il riferimento al presente bando e le generalità del richiedente, oltre che le informazioni necessarie alla verifica dei requisiti di partecipazione e assegnazione del contributo.
Privacy
I dati personali forniti dai candidati saranno trattati esclusivamente per le finalità di gestione della procedura di selezione, nel rispetto del diritto alla protezione dei dati personali e dei diritti alla tutela della riservatezza e dell’identità personale, di cui al Regolamento UE 2016/679 e alla legislazione nazionale vigente.
***